IL SISTEMA
TRILITICO

Uno dei più antichi sistemi costruttivi
in architettura è sistema
trilitico , esso
rappresenta una struttura formata
da due elementi disposti in verticale (piedritti) e
un terzo appoggiato orizzontalmente sopra di essi (architrave).Il
trilite
è una struttura architettonica semplice, piuttosto
comune nei monumenti megalitici . Il vantaggio è quello
di generare forze spingenti solo verso il basso e quindi
di non essere soggette a spinte laterali; gli svantaggi
sono legati alla limitatezza della distanza tra i
megaliti.
IL SISTEMA PSEUDOARCO

Il principio costruttivo è ancora
quello trilitico e si basa sull'equilibrio della mensola Questa
regola il suo equilibrio sull’equivalenza del momento
esterno agente (lo sbalzo)
con quello di rotazione interno del vincolo (il contrappeso). Tale
condizione è difficile da riscontrarsi in realtà, sia
per il facile sbilanciamento verticale provocato dalla
sovrapposizione dei carichi, che per la limitata altezza
interna. Ecco allora la necessità di sporgenze minori e,
quindi, di profili acuti più vicini a questa linea
ideale. La sagoma inclinata può acquistare, talvolta,
evidenza formale, alleggerendo la struttura e rendendo
il profilo continuo mediante la conformazione
triangolare a mensola dei conci.
La
Tholos
Il sistema a mensola o pseudoarco si distingue dal sistema ad arco perché i pesi degli elementi sostenuti in elevazione dal suolo scaricano sui piedritti. Come nel trilite si generano, in questo schema, solo sforzi verticali e mai spinte laterali. Tale sistema presenta due principali varianti: 1. con un unico concio modellato ad arco; 2. con vari conci in aggetto progressivo, posti l'uno sull'altro, rispetto ad ambe-due i piedritti, a copertura graduale del vano sottostante, fino alla sommità. Ugualmente, con ricorsi in aggetto successivo, sono costruite le pseudovolte e le pseudocupole. THOLOS . Sulla tholos si fonda uno dei sistemi costruttivi dell'architettura monumentale primitiva, a partire dal III millennio a C. Conci, spesso megalitici, sono sovrapposti in corsi concentrici man mano aggettanti a formare una camera con il tipo di copertura a pseudo volta o a pseudo cupola , conclusa spesso da una lastra in chiave. Tale sistema veniva spesso utilizzato per le tombe come il cosiddetto "Tesoro di Atreo" a Micene. Se ne sono trovati es. in età preistorica e storica: nuraghi in Sardegna, tombe a camera etrusche, manufatti in Irlanda e in Scozia. Il tipo è tuttora in uso in Puglia, col nome di trullo. |
Micene,Tesoro di AtreoPuglia,Trulli |
IL SISTEMA AD ARCO

Il principio statico dell’arco e
quello di trasformare una serie di azioni
verticali(carichi dei solai) in azioni inclinate
attraverso il mutuo contrasto dei conci, per
scaricarle poi alla testa del piedritto.Dall’ arco
discendono poi la concezione della
cosiddetta volta
a botte, che rappresenta un insieme
di archi successivi poggianti su muri perimetrali,
la volta a
crociera, che rappresenta l’incrocio di
due volte a botte che poggiano su quattro pilastri
d’angolo, ed infine la cupola che invece
rappresenta la rotazione di un arco intorno al proprio
asse verticale. Da queste tipologie di coperture a
volta, si hanno quindi delle forme planimetriche ben
precise: una volta a botte può realizzarsi su piante
rettangolari, una volta a crociera solo su piante
quadrate, ed una cupola solo su piante circolari. Gli
edifici costruiti dai romani hanno in genere planimetrie
che si compongono di spazi riconducibili sempre a queste
figure geometriche.
L'ANTICA
ROMA
Durante l’impero romano furono realizzate opere grandiose nel campo, idraulico, militare, ludico o religioso grazie all’uso dell’arco e dei primi materiali artificiali da costruzione: il mattone , il calcestruzzo e grazie alla scoperta delle proprietà idrauliche della pozzolana, un materiale di origine argillosa proveniente da Pozzuoli, che grazie alla sua funzione di legante produce un composto stabile nel tempo e del tutto impermeabile. Oltre alle grandi ville, urbane e rurali, ricordiamo i fori , che erano mercati, o luoghi d’affari, composti da una sequenza di spazi chiusi, aperti e semi-aperti (porticati) e che discendono dalle agorà greche;Le terme erano edifici destinati ai bagni in acque calde e fredde, agli esercizi ginnici, ai massaggi, le basiliche erano dei tribunali, in cui venivano esercitate le funzioni proprie della magistrature pubbliche. L’anfiteatro invece serviva allo spettacolo di esercizi ginnici e gladiatori. Tra le costruzioni tipiche dell’architettura romana vi sono gli archi trionfali che si componevano di due enormi pilastri laterali, in cui erano aperto un arco. Gli archi trionfali sono uno degli esempi della concezione architettonica romana: unire il sistema costruttivo ad arco con gli ordini architettonici dei greci creando il linguaggio classico dell’architettura, patrimonio per le epoche successive, quando queste, come il Rinascimento o il Neoclassicismo, guarderanno all’antichità per ritrovarvi ideali estetici I romani furono molto attenti alla realizzazione delle murature, sperimentando diverse tecniche che utilizzarono in maniera molto artistica . Il principio delle loro murature si basava, in genere, sulla realizzazione dei cosiddetti muri a sacco. Il muro, in pratica, aveva un’anima interna fatta di pozzolana e lapilli, mentre le due facce esterne erano realizzate con materiali vari, che costituivano il paramento a vista. In base alla tecnica di realizzazione e ai materiali impiegati, le murature dei romani prendono i diversi nomi: opus incertum, se il paramento era realizzato con elementi lapidei di forma non regolare; opus latericium, se era realizzato con mattoni, i quali erano tagliati a metà lungo la diagonale e di forma triangolare erano inseriti di spigolo nel muro; opus tufaceum, se il materiale impiegato era di tufo; opus reticulatum, se il paramento era realizzato con cubetti di porfido, dalla forma approssimativamente tronco-conica, che erano messi in posizione rombica; opus mixtum, se il paramento si componeva di più tecniche diverse.. L'ARCHITETTURA ROMANICA
Con la caduta dell’impero romano, fu dimenticata la tecnica del confezionamento del calcestruzzo, e in questo modo fu dispersa, per i successivi tredici secoli, una metodologia costruttiva che avrebbe cambiato per sempre l’evoluzione tecnologica nell’edilizia della nostra società. Così, mentre la società mutò la sua struttura sociale e religiosa nell’arco di pochi decenni, anche la struttura edilizia subì una conseguente evoluzione che condusse, nel periodo compreso tra il X ed il XII secolo, all’imperioso sviluppo dello stile romanico. Se si analizza compiutamente gli edifici di quel periodo si scopre che essi sono realizzati interamente in pietra e mattoni, con gli orizzontamenti rappresentati unicamente dagli archi e dalle volte, conducendo a una trasmissione dei carichi verso le fondazioni, ciò comporta, di conseguenza, che le caratteristiche salienti di tali strutture dipendono esclusivamente dalla necessità di assorbire le spinte inclinate esercitate proprio dagli archi e dalle volte, la cui stabilità è garantita da ampie sezioni murarie verticali. L'architettura romanica prese spunto da elementi strutturali impiegati nei periodi precedenti e li riorganizzò per nuovi scopi. La difficoltà nel reperire elementi lignei e la la necessità di prevenire gli incendi portò a l'utilizzo del sistema "a volte" in luogo della capriata lignea. La nuova concezione strutturale portò ad una rielaborazione degli elementi costitutivi dell'organismo architettonico. Le spinte oblique del sistema a volte necessitava di nuovi elementi strutturali, i contrafforti in luogo delle mura , i pilatri in luogo delle colonne. L'ampiezza delle navate fù ridotta per meglio contenere le spinte , le pareti laterali diventarono più spesse, le finestre furono ridotte a feritoie e tutte le parti dell'edificio risultavano concatenate , rielaborando così in maniera innovativa le antiche basiliche occidentali.I caratteri strutturali che caratterizzarono l'architettura romanica ebbero come risultato un nuovo lessico architettonico. L'ARCHITETTURA GOTICA Con il diffondersi del Cristianesimo in tutte le terre conosciute, anche le esigenze religiose subirono ampie e profonde trasformazioni che si riflessero ovviamente anche nell’evoluzione costruttiva; in questo modo, tra il XII e il XVI nasceva lo stile gotico, la cui sublimazione può essere trovata nella Cattedrale di Notre-Dame de Chartres, nel nord della Francia. A differenza dello stile romanico, il verticalismo strutturale, condusse verso edifici sempre più alti e snelli con pareti vetrate di grandi dimensioni che bucavano le masse murarie: una filosofia costruttiva che, all’esaltante sensazione di leggerezza, abbinò il concetto strutturale di archi rampanti esterni e di grandi pinnacoli e archi e volte a sesto acuti. IL RINASCIMENTO
Il rinascimento prende avvio a Firenze nella prima metà del XV secolo in contrapposizione all'arte gotica attingendo le sue forme dal mondo classico della cultura greca e quella romana. . Lo schema compositivo fa ricorso a pilastri ,colonne , capitelli ,paraste, frontoni con uno spirito di emulazione e competizione con il mondo antico che porta nuove soluzioni compositive e tipologiche. Nei palazzi rinascimentali, vi è il ritorno all'antico cortile intorno a cui si sviluppa l'intero organismo edilizio , con l'uso di sistema a volte al piano terra e solai lignei cassettonati ai piani superiori; Nelle costruzioni religiose l'uso del sistema a volte raggiunge limiti mai raggiunti nell'antichità classica ,con l'uso prevalente di organismi a pianta centrale. IL BAROCCO
Nel corso del 600 si andò affermando sempre di più una concezione architettonica nel quale l'aspetto strutturale si svincolava dall'aspetto estetico. Mentre infatti nel rinascimento il carattere estetico dell'edificio era fondamentalmente affidato agli ordini architettonici e l'aspetto decorativo era tutt'uno con quello strutturale , il barocco fece ricorso ad un decorativismo eccessivo e fantasioso che considerava lo spazio alla stregua di una scenografia teatrale, le facciate dell'edificio diventarono le quinte di uno spazio scenico rappresentato da vie e piazze. In questa nuova concezione architettonica, l'edificio si adattava completamente al contesto urbano e sfruttava l'irregolare tessuto della città medievale per ottenere effetti plastici e scorci suggestivi ,provvedendo di fatto ad un sostanziale rinnovamento del tessuto urbano . |
Roma,ColosseoRoma ,PhanteonBenevento,Arco di Traiano |
L'ACCIAIO E IL CEMENTO
LA TEORIA DELL'ELASTICITA'

Il sistema trilitico e il sistema
archivoltato sono stati di gran lunga i metodi
costruttivi più usati nell'arco dell'intera storia
dell'architettura occidentale. Con l'avvento della
civiltà industriale però tali sistemi costruttivi
manifestarono limiti rispetto alle nuove istanze della
società moderna. Il fenomeno dell'urbanesimo,consequenza
della rivoluzione industriale spingeva la tecnica
costruttiva sempre più verso una città verticale, ovvero
verso organismi edilizi in grado di concentrare in
uno stesso edificio più funzioni , d'altro canto la
classe operaria che lasciava la campagna per la città,
necessitava di alloggi a basso prezzo ed in grado di
garantire sufficienti standards iginienici e funzionali.
La teoria dell'elasticità, indrodotta dal fisico Hooke superando il concetto di Statica dei corpi rigidi a cui si rifacevano i sistemi costruttivi tradizionali(sistema trilitico e sistema archivoltato), applicata all'acciaio ed al Cemento armato portava ad un linguaggio architettonico completamente svilcolato dalla tradizione . Grazie a questo progresso scientifico, l'architettura si riappropria del concetto di tettonica, ovvero di quel processo attraverso il quale il progettista organizza i singoli pezzi di una struttura secondo una logica costruttiva, e nel quale l'essenza stessa del volume architettonico viene ricondotto al concetto di spazio definito da piani e superfici ,dove la composizione non è più basata sulla simmetria ma sulla regolarità, la decorazione viene sostiutuita dalla ricerca sui materiali e dalla perfezione tecnologica.
La teoria dell'elasticità, indrodotta dal fisico Hooke superando il concetto di Statica dei corpi rigidi a cui si rifacevano i sistemi costruttivi tradizionali(sistema trilitico e sistema archivoltato), applicata all'acciaio ed al Cemento armato portava ad un linguaggio architettonico completamente svilcolato dalla tradizione . Grazie a questo progresso scientifico, l'architettura si riappropria del concetto di tettonica, ovvero di quel processo attraverso il quale il progettista organizza i singoli pezzi di una struttura secondo una logica costruttiva, e nel quale l'essenza stessa del volume architettonico viene ricondotto al concetto di spazio definito da piani e superfici ,dove la composizione non è più basata sulla simmetria ma sulla regolarità, la decorazione viene sostiutuita dalla ricerca sui materiali e dalla perfezione tecnologica.
